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Visualizzazione dei post da novembre, 2024

Selezione di poesie di Ivan Pozzoni

Fuori dal coro di Ivan Pozzoni Non riesco ad essere davvero un vuoto a rendere durante la mia crisi occipitale non è mio il mestiere dello stendere un corpo in linea orizzontale. Eppure sono orizzontale, e cerco l’orizzonte ad ogni momento della giornata incapace di reggermi in piedi senza incassare l’orizzonte, l’Occidente, stretto nel suo sepolcro come Farinata l’orizzonte dei camions che trasportano bare.   Scoppi di pianti, scoppi di risa, e foglie d’alloro centimetri dall’esser morto, centimetri dall’esser d’oro mi affaccio dal balcone della letteratura occidentale e i critici, confusi, mi bollano con un Tso da ricovero in ospedale.   Io non mi volevo buttare dal balcone volevo semplicemente sincerarmi di non esser rimasto solo con un diavolo che mi attizza col forcone depressione, asfissiante come un grumo di bolo, allettante come i rimedi rinchiusi in un flacone, io ignorante, destinato a cantar fuori dal coro. Vodka e benzodiazep...

"Un sogno che muore", poesia di Valeria Girardi

 Un sogno che muore di Valeria Girardi Un fumo di sensi s'addensa, in un nembo carnale e cade come gocce bianche, in un respiro ansimato  e cade come gocce rosse, in una ragnatela affamata e cade e cade, fino al vertice di un'estasi.   Lascia posto alla notte, in un letto disfatto mentre scorre sull'alabastro teso, candido e caldo mentre rifugge dall'incastro spesso, ispido e freddo mentre abbevera le fonti primigenie, delle membra stanche.   E le stelle più umane si spengono, non si vedono più cercano riparo altrove, non si toccano più corrono in uno spazio diverso, non si credono più scoprono un cielo nuovo, e non si vogliono più.   Se vuota è l'apertura del senso scoppia nell'occhio un lume d'amore per un sogno che muore e sveglia chi vive.     Biografia  Valeria Girardi è nata a Roma nel settembre del 1991. Scopre la passione per la scrittura fin da piccolissima, tanto che...