Un sogno che muore
di Valeria Girardi
Un fumo di sensi s'addensa, in un nembo carnale
e cade come gocce bianche, in un respiro ansimato
e cade come gocce rosse, in una ragnatela
affamata
e cade e cade, fino al vertice di un'estasi.
Lascia posto alla notte, in un letto disfatto
mentre scorre sull'alabastro teso, candido e caldo
mentre rifugge dall'incastro spesso, ispido e freddo
mentre abbevera le fonti primigenie, delle membra
stanche.
E le stelle più umane si spengono, non si vedono più
cercano riparo altrove, non si toccano più
corrono in uno spazio diverso, non si credono più
scoprono un cielo nuovo, e non si vogliono più.
Se vuota è l'apertura del senso
scoppia nell'occhio un lume d'amore
per un sogno che muore e sveglia chi vive.
Biografia
Valeria Girardi è nata a Roma nel settembre del 1991. Scopre la passione per la scrittura fin da piccolissima, tanto che già in età da scuola elementare girava per casa con un libretto di poesie dedicato alla natura – ammirata da sempre e con attenzione dal suo giardino di casa. Amante della letteratura e degli studi antropologici, ambiti nei quali prosegue tutt’oggi le sue ricerche, diventa giornalista pubblicista nel 2023, dopo aver collaborato per vari anni presso diverse testate online. Laureata in Lingue (triennale) e Traduzione (specialistica) presso l’Università La Sapienza, ha continuato i suoi studi con un Master in Marketing e Comunicazione, dopo aver ottenuto una borsa di studio e un riconoscimento al merito da parte della Fondazione Italia-USA. Ad oggi è direttrice responsabile di un magazine di viaggi (Il Turismo che non ti aspetti) e lavora anche come traduttrice e insegnante d'inglese.
Intensa e bella questa poesia di Valeria Girardi: complimenti!
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